Il versante orientale del monte Vettore è contraddistinto da due grandi impluvi, il Fosso di Pianelle e il Fosso di Casale, due enormi collettori di valanghe che qui raggiungono dimensioni veramente notevoli. Nel 1934 addirittura il paese di Casale fu completamente distrutto da una di queste (l’unica casa che rimase in piedi è visibile in prossimità della strada e deve la sua salvezza al terrapieno antistante). Tra questi due “imbuti” si snoda una cresta dove spicca un grosso masso roccioso chiamato “Il Sassone”. L’itinerario scialpinistico che percorre questa cresta è senza dubbio tra i più belli dei Monti Sibillini, la sua pendenza costante richiede concentrazione nella ricerca della traccia meno difficoltosa ed esperienza nella valutazione del manto nevoso. E’ molto facile che si debba ricorrere all’uso dei ramponi e della piccozza.
La stagione migliore per percorrere questo itinerario è sicuramente la primavera quando il manto nevoso è più trasformato anche se, vista l’esposizione ad est, è necessaria un’attenta valutazione delle condizioni nivo-metereologiche. Salita scialpinistica di grande soddisfazione, difficile, impegnativa e che si sviluppa in zone scialpinisticamente poco frequentate offrendo scorci molto panoramici sul versante est del Vettore e in basso sulle colline del Piceno.
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