Osimo è un piccolo paese in provincia di Ancona. […]
E’ una città ricca di storia, di leggende e di passi che hanno solcato le vie che si intersecano quasi a formare un ricamo. Le mura di cinta trasudano episodi che raccontano di un passato fatto di insediamenti e di popoli che hanno vissuto, colonizzato.
Osimo è anche chiamata la città dei “senza testa”. Nell’atrio del Palazzo Comunale una sfilata di statue Romane acefale danno il benvenuto, addossate alle pareti di destra e sinistra. Forse vennero decapitate durante l’assedio del ‘400 […]
Il Duomo di Osimo,invece, è intitolato a San Leopardo primo vescovo della città, è in un pulito stile gotico-romanico, e quella che si vede dalla piazza principale, non è la facciata ma solo la fiancata sinistra, quindi per ammirarlo nella sua maestosità bisogna entrare dal portone principale che si trova in un cortile adiacente.
Al suo interno la cosa che colpisce più di tutto è un crocifisso di legno che ha la particolarità di avere tre chiodi invece che quattro come siamo abituati a vedere nelle croci. Questo come simbolo di resurrezione e non di morte. Nel 1976 questo crocifisso fu protagonista di un miracolo: il Cristo avrebbe mosso le labbra e aperto gli occhi.
Sotto al Duomo la cripta realizzata con 16 colonne di precedenti edifici cristiani e pagani, custodisce le spoglie di San Leopardo. Un luogo di assoluto silenzio e di preghiera.
La visita della città continua con la Mostra da Rubens a Maratta che si tiene al Palazzo Campana fino al 15 dicembre. La mostra è curata da Vittorio Sgarbi, e vuole far conoscere attraverso oltre 100 opere del ‘600 artisti Marchigiani e non che hanno lavorato e operato in questa regione. Pomarancio, Rubens, Bernini e il Maratta sono solo alcuni dei nomi importanti che possiamo trovare esposti. […]
Dovete sapere che la città possiede sotto il suolo una serie di gallerie, passaggi scavati nell’arenaria che si estendono per molti chilometri.[…]
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