Ieri sera, alle 21 (ore italiane), Silvio Berlusconi è entrato nell’arena di “Servizio Pubblico”, trasmissione di approfondimento politico in onda tutti i giovedì su LA7. Aveva difronte due tra i nemici più agguerriti di sempre: Michele Santoro e Marco Travaglio.
Entrambi sono famosi giornalisti. Il primo, conduttore di trasmissioni di approfondimento, e il secondo, esperto di intrecci tra politica e malaffare, da 20 anni aspettavano l’occasione di affrontare pubblicamente il Presidente.
Tutt’e due avevano un conto in sospeso con Berlusconi. Santoro per l’editto bulgaro⊃1; del 2002 e Travaglio a causa delle vicissitudini legate al periodo in cui lavorava a “Il Giornale”, di proprietà del Cavaliere, e dal quale si è allontanato dopo la discesa in campo nel 1994. Bisogna aggiungere che in 20 anni di berlusconismo Travaglio e Santoro hanno fatto fortuna con gli scandali e i problemi giudiziari di Berlusconi.
Insomma, si aspettavano fuochi d’artificio. E, soprattutto, tutti attendevano di vedere il Cavaliere uscire malconcio da un dibattito che lo vedeva sfavorito come non mai. Il consenso degli elettori è tra i più bassi mai registrati, ha lasciato il Paese in ginocchio neanche un anno fa e dopo quattro di campagne elettorali condite di false promesse c’erano tutti i presuposti per il colpo di grazia.
I due matadores erano pronti a sconfiggere il toro.
See on panoramitalia.com
via Tumblr http://italianentertainment.tumblr.com/post/40700075902