vrijdag 26 juli 2013

Graffiti - FELICE E QUESTO LUOGO - 1000 Graffiti Pompeiani

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Il fenomeno dei graffiti non nasce nel XX° o nel XXI° secolo. Già nell’Antichità, per comunicare cose che avrebbero dovuto restare visibili almeno per un po’, si utilizzavano i muri di edifici sia pubblici che privati.




In questo libro risuonano le voci e i pensieri dei pompeiani del 79: donne e uomini, liberi e schiavi, giovani e vecchi. I loro pensieri raggiungeranno direttamente e senza alcuna necessità di commento il lettore dei secoli successivi più di quanto non riesca ai monumenti in pietra e muratura.




Ciò non rientrava nei propositi degli autori di queste osservazioni e confessioni, che essi intendevano invece collocare solo nello spazio di un attimo, di un’ora, di una giornata, di una settimana e rivolgere inoltre solo a una certa persona o a una cerchia di persone.




È questa la natura, anche sotto il profilo verbale, del paradosso e del miracolo di Pompei: che, grazie alla sua caducità, è diventata eterna.




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