zaterdag 23 augustus 2014

Dante perde la paternità: la lingua italiana è nata in Sicilia

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Una nuova conferma delle origini eterodosse dell’italiano mette in crisi secoli di monopolio letterario e culturale: i poeti siciliani diffusi in Lombardia prima che in Toscana.Il ritrovamento di alcune poesie della scuola siciliana in una biblioteca lombarda da parte del ricercatore Giuseppe Mascherpa riporta in primo piano il dibattito sulle reali origini della lingua italiana. Il tema è riproposto da Cesare Segre in un articolo sul Corriere della Sera del 13 giugno, che sottolinea come proprio al «cambiamento di prospettiva» nella ricerca sia dovuto l’improvviso rivelarsi, negli ultimi tempi, di manoscritti duecenteschi in luoghi fino ad ora insospettabili. Ne è esempio la scoperta di almeno quattro testi poetici siciliani sul verso di pergamene recanti sentenze di condanna di esponenti di grandi famiglie guelfe per violazioni di norme sui tornei. A quei tempi, si sa, i notai erano spesso poeti, e riempivano in tal modo gli spazi bianchi, al fine di impedire che ci fossero aggiunte illecite a margine degli atti.

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