Luigi Pasto aveva una missione: riscoprire le sue radici e la sua identità italiana. Lo strumento per compiere la missione? La sua macchina fotografica. Dove trovare la porta che si apre sulla sua italianità? Nelle cantine degli immigrati italiani.
Mi ha sempre affascinato la questione legata all’identità e all’etnia. Non ho mai sentito di averne una”, dice il professore di Psicologia. “Sono canadese? Sono italiano? Volevo scoprire me stesso e la cantina rappresentava la chiave per entrare in questo mondo. Ho voluto essere canadese per troppo tempo. Era ora di scoprire le mie radici”. Dunque, con la sua passione per la fotografia, Pasto è andato al di là delle pareti scure e umide delle cantine degli immigrati italiani. Quello che ha catturato sono immagini uniche e nostalgiche che raccontano le storie delle tradizioni e delle passioni degli Italiani all’estero.
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